LA PANDEMIA MANDA IN CRISI IL LIBERISMO di Salvatore Calleri

 


Oltre 31 anni fa cadeva il muro di Berlino. 

Il mondo soviet-comunista veniva conseguentemente meno ed il modello capitalistico contrapposto si poteva espandere senza timori verso un liberismo con meno welfare possibile.

Oggi il modello liberista come se la passa?

Oggi  la pandemia ha complicato le cose. Il modello liberista, de facto basato su taglio spese e rigore, è entrato in crisi.

I bilanci rigidi europei basati sul pareggio e sul concetto del limite del deficit/pil del 3% appaiono superati.

La pandemia ha de facto mandato in crisi tutti i criteri liberisti, questo vuol dire che non è un sistema economico adatto ai tempi.

A questo punto non è per nulla azzardato dire che come la caduta del muro ha messo in crisi il comunismo basato sul modello sovietico la pandemia ha messo in crisi il modello liberista 31 anni dopo.

Il problema che ci dobbiamo porre è che se da un lato ciò si può tranquillamente affermare, dall'altro la classe dirigente occidentale si è posta la questione ossia si è accorta della crisi del modello liberista? 

A mio modesto parere l'attuale classe dirigente, in crisi valoriale, si è limitata ad allargare i cordoni della borsa senza affrontare il problema del crisi del modello liberista.

A mio modesto parere la risposta alla crisi economica causata dalla pandemia va affrontata cambiando tipo di vita e il modello economico.

Bisogna investire nella tecnologia, nell'ambiente e nel sociale per produrre benessere.

Bisogna contrastare con tutti i mezzi e se necessario con un uso appropriato della forza la criminalità narcos e mafiosa levandogli il tesorone che per le sole mafie italiane vale 3.000 miliardi di euro.

Bisogna abbandonare il liberismo per scegliere forme di governo socialiste liberali che superino il capitalismo.

Bisogna rafforzare la democrazia che se non produce benessere va in crisi e favorisce nella migliore delle ipotesi i cosiddetti uomini forti e nella peggiore i totalitarismi.

Per quanto riguarda l'Europa occorre abbandonare il modello confederale che è inutile per passare a quello federale che funziona.

Non abbiamo molto tempo, se non si interviene un futuro distopico ci attende.

Commenti

  1. Sono completamente d'accordo sulle tesi sostenute. Dubito seriamente che la classe imprenditoriale e dirigente abbia voglia di prendere atto di questo.

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    1. Purtroppo oggi si assiste ad una crisi globale che investe tutti compresa la classe dirigente.

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