PRIME RIFLESSIONI SUI RISULTATI ELETTORALI IN EMILIA ROMAGNA E IN CALABRIA di Giuseppe Lumia

Sull’Emilia Romagna si era concentrata  tutta l’attenzione politica nazionale ed europea. L’affermazione netta del Presidente Bonaccini frena l’ascesa di Salvini e riapre il percorso Progressista. La vittoria in Emilia del Centro Sinistra è il frutto del combinato disposto:

1) Degli eccessi di Salvini che provoca ed estremizza. Perde ancora una volta il modello autoreferendario dell’”IO”...


2) Del buon Governo Regionale dello stesso Presidente Bonaccini che premia il fare, il fare bene nei territori...

3) Della coraggiosa e inedita iniziativa del Movimento delle Sardine con cui bisognerà fare i conti...


4) Della ripresa del PD che finalmente non si è tirato indietro nella sfida al radicalismo di destra e di Salvini e che adesso dovrà misurarsi con l’arduo compito di ripensarsi nella società e nelle istituzioni...

Il resto era purtroppo tutto a favore della Lega di Salvini. Ecco perché rimane aperta la necessità di affrontare alcune crisi strutturali, tra cui:

1) La gravissima crisi del ceto medio basso. Crisi innanzitutto di reddito e di rappresentanza a cui bisogna dare una seria risposta...

2) La crisi delle Aree Interne che stanno subendo un  abbandono micidiale dello Stato che taglia scuole, ospedali, servizi, sicurezza ...

3) La crisi profonda delle culture progressiste che non sanno ancora individuare scelte ideali, progettuali e organizzative all’altezza delle drammatiche sfide sociali e ambientali...

4) La crisi di fondo del modello Confederale dell’Unione Europea che non lascia ancora il passo al più moderno e avanzato modello Federale  degli Stati Uniti d’Europa...


5) La crisi repentina di 5 Stelle che non riesce a  sciogliere il bandolo della matassa e che rischia di lasciare un vuoto politico-elettorale che bisognerà riempire con intelligenza ed efficacia...

In Calabria, nonostante il buon candidato Pippo Callipo, vince di gran lunga la coalizione unita del Centro Destra.

Si conferma  quanto già noto e cioè che:

1) C’è uno scarso voto di opinione che mette in secondo piano una competizione sui progetti e programmi...

2) C’è invece un elevato voto clientelare che favorisce la presa elettorale delle Liste dei Consiglieri Regionali sui Presidenti...

Ma non basta a spiegare il risultato negativo per il Centro Sinistra. Rimangono infatti aperti tutti i problemi strutturali sulle condizioni sociali ed economiche  del Sud.

Rimane inoltre il grave problema dell’assenza di una adeguata cultura politica economico-sociale e di una capace classe dirigente.

Nel Sud i Progressisti perdono perché spesso si oscilla tra due approcci entrambi sbagliati: mi riferisco sia al consociativismo clientelare sia al radicalismo sterile e inconcludente... Manca ancora un approccio etico e di governo che sappia coniugare concretamente e in forme nuove Legalità democratica e Sviluppo sostenibile.

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